Sei fai parte degli impatriati e sei alla scadenza del regime agevolato, questo articolo fa proprio il caso tuo.
La proroga del regime agevolato per i lavoratori impatriati può essere richiesta solo alla scadenza del quinquennio di utilizzo.
Ma quali sono i requisiti richiesti dalla norma per fare richiesta?
Secondo l’Agenzia delle Entrate occorre avere almeno un figlio minorenne o a carico, anche in affido, oppure aver acquistato un immobile in Italia.
L’ acquisto dell’immobile, esclusivamente residenziale, da parte del lavoratore oppure da parte del coniuge, del convivente o dei figli, anche in comproprietà, può avvenire anche in un momento successivo al trasferimento in Italia.
In presenza di almeno 3 figli minorenni la percentuale di tassazione dei redditi agevolati prodotti in Italia si riduce al 10% per ulteriori cinque periodi d’imposta.
Ma successivamente con la Legge di Bilancio 2021 e con l’inserimento del comma 2-bis nell’articolo 5 del Decreto Crescita, è stato esteso per un ulteriore quinquennio la possibilità di usufruire delle agevolazioni speciali per lavoratori impatriati.
Ma a chi è stata data questa estensione di usufruire di queste agevolazioni speciali?
A coloro che siano stati iscritti all’ Anagrafe degli italiani residenti all’estero o che siano cittadini di Stati Membri dell’Unione Europea, che hanno già trasferito la residenza prima dell’anno 2020 e che alla data del 31 dicembre 2019 risultano beneficiari del regime previsto dall’articolo 16 del Decreto legislativo 14 settembre 2015.
In conclusione, il regime agevolato per gli impatriati può essere un’ottima opportunità per coloro che desiderano rientrare in Italia dopo un periodo di lavoro all’estero.
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