Auto aziendale in uso ai dipendenti – trattamento e disciplina fiscale

Nel presente articolo vedremo come, secondo il fisco, è considerato l’utilizzo dell’auto aziendale da parte di un dipendente della società.

Premettiamo che secondo la normativa fiscale vigente, D.L. 138/2011, l’uso dell’auto aziendale da parte dei dipendenti, dei soci o dei familiari dell’imprenditore è considerata produttiva dei seguenti effetti:

  • Per il dipendente, produttiva di reddito pari al beneficio ottenuto dall’utilizzo dell’auto secondo il c.d. “valore normale”, cioè il valore di mercato dell’auto;
  • Per la società, l’indeducibilità dei relativi costi dati in godimento ai soci dal reddito d’impresa.

La ratio della norma è quella di disincentivare l’utilizzo “di comodo” da parte di soggetti diversi l’utilizzo dei beni aziendali e quindi per scopi estranei a quelli dell’attività d’impresa. Tale previsione si estende anche ai familiari, parenti entro il terzo grado ed affini entro il secondo grado.

Come precisato dall’Agenzia delle Entrate nella circolare 36/2012, nel caso delle automobili, per valore di mercato si assume l’importo corrispondente ad una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri annui sulla base delle tabelle ACI pubblicate ogni anno in Gazzetta Ufficiale.

Tale fattispecie si applica in tutti i casi in cui l’utilizzatore non sia anche dipendente ovvero amministratore (con contratto da lavoratore dipendente) della società. Infatti, nel caso in cui l’utilizzatore dell’auto sia anche un lavoratore dipendente  della società, l’imponibilità del beneficio connesso all’utilizzo dell’auto, c.d. finge benefit sarà pari al solo 50% del valore corrispondente ad una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri annui sulla base delle tabelle ACI pubblicate ogni anno in Gazzetta Ufficiale.

Per completezza tenga presente che per beneficiare delle agevolazioni fiscali suddette, l’auto concessa in uso al dipendente (o all’amministratore dipendente), deve risultare da contratto di comodato d’uso registrato all’Agenzia delle Entrate.

Parimenti, nel caso in cui l’amministratore sia inquadrato come professionista il reddito di lavoro autonomo ovvero il compenso in natura per l’uso dell’autovettura è determinato sulla base del valore normale (ad esempio, valore di mercato per il noleggio a lungo termine di una vettura delle stesse caratteristiche).

In questi ultimi casi è suggerito che l’assegnazione dell’auto all’amministratore o all’agente avvenga tramite delibera assembleare.

Suggeriamo di rivolgersi ad un Dottore Commercialista per un supporto sulla gestione fiscale della fattispecie ovvero ad un Consulente del Lavoro per le tematiche relative al finge benefit, scriveteci se avete bisogno di una consulenza o di un supporto nella gestione del fringe benefit.

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